DIVERSITY MANAGEMENT E COMPETENZE INTERCULTURALI
Dirigenti, manager, operatori dei servizi, venditori hanno sempre più la necessità di relazionarsi con persone appartenenti a culture diverse.
Le differenze culturali si riflettono negli stili comunicativi, nei comportamenti, nelle modalità decisionali e negoziali. Se non gestite in modo consapevole ed efficace, tali differenze possono costituire vere e proprie barriere culturali: forme di incomprensioni tra persone che appartengono a culture diverse, che ostacolano il successo delle relazioni ed il raggiungimento degli obiettivi organizzativi.
La capacità di gestire le differenze culturali e le competenze interculturali sono oggi delle risorse indispensabili per svolgere efficacemente il proprio lavoro.
La formazione interculturale offre l'opportunità di sviluppare le conoscenze e le competenze utili per affrontare con efficacia una molteplicità di scenari che vanno dal gestire una clientela o un'utenza multiculturale, alla guida di team internazionali, alla gestione manageriale di operazioni internazionali.
Relatrice:
Maura di Mauro: psicologa sociale e del lavoro, formatrice e consulente freelance, specializzata sui temi della gestione delle differenze.
IL BILANCIO DI COMPETENZE: UNO STRUMENTO PER ESPLICITARE LE PROPRIE COMPETENZE E COSTRUIRE UN PROGETTO PERSONALE E PROFESSIONALE SOSTENIBILE
Prova in prima persona alcuni degli strumenti specifici del processo di bilancio di competenze esplorando le sue applicazioni in termini di formazione personale, orientamento scolastico e professionale.
Al riguardo, a seguito di una breve introduzione sulla metodica, verrà dato ampio spazio ad un lavoro esperienziale di esplicitazione e analisi delle competenze
Relatrici:
Mariachiara Pacquola: Psicologa del lavoro e Psicoterapeuta Funzionale, Consulente di Bilancio di Competenze.
Elisa Cattaruzza: Consulente di orientamento e di bilancio di competenze.
IL FOCUS GROUP: UNO STRUMENTO QUALITATIVO PER LA DESCRIZIONE DEI FENOMENI PSICO-SOCIALI
L'analisi del contenuto, anche attraverso tecniche di interpretazione, che si rifanno a diverse discipline: la psicologia, la sociologia e la semiotica. Tale procedura di analisi si aggiunge e arricchisce i consueti strumenti di analisi quali-quantitativi, spesso utilizzati per l'analisi del discorso soprattutto in ambito universitario. Inoltre, i partecipanti (fino a trenta) potranno conoscere e sperimentare gli strumenti principali di raccolta dei dati: il focus group e il colloquio individuale in profondità, attraverso la tecnica del role playing.
Relatrice:
Cristina Contini: psicologa sociale e del lavoro, ricercatrice aziendale presso un istituto di ricerche in area qualitativa.
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE: SIMULAZIONI E RIFLESSIONI PER CONOSCERLA MEGLIO
La cooperazione internazionale è un ambito in cui si incontrano approcci e formazioni di diverso genere. Esistono molteplici forme e livelli di cooperazione, dall’approccio intergovernativo all’attività della società civile, ma alla base l’accento va sempre messo sulla relazione tra gli attori. I partecipanti avranno la possibilità di capire attraverso delle simulazioni guidate quanto sia importante modificare il proprio “registro mentale” per potersi relazionare con l'altro, condizione necessaria e complementare ad un percorso di studi per fare cooperazione. A conclusione del laboratorio verranno date delle indicazioni, grazie al racconto di una testimonianza, su come un giovane studente/neolaureato si possa avvicinare al mondo della cooperazione.
Relatori:
Alessia Bisson: volontaria della sede di Padova dell'Ong Amici dei Popoli.
Giada Schiavon: collaboratrice dell'Associazione Amici dei Popoli Padova.
Luca Bertazzo: responsabile della sede di Padova di Permicro onlus e ex Casco Bianco in Etiopia.